Un Apple Power Macintosh 7100 salvato dall’oblio

Apple Power Macintosh 7100

Questo Power Macintosh 7100/80 giaceva aperto sotto a un mucchio di vecchie tastiere e computer da riparare, nel laboratorio di assistenza di un amico. Quando ho dato una mano a sgombrare il magazzino perché dovevano traslocare, ho deciso di tenerlo per l’unico motivo che non ne avevo uno, dato che a guardarlo non dava l’idea di essere messo molto bene!

Mancavano all’appello il drive floppy e il lettore CD. La prima cosa che ho fatto è stata di smontarlo completamente, perché erano cadute sulla scheda madre un sacco di viti dalla pila di oggetti appoggiati sopra: non volevo rischiare di mandare qualche cosa in corto accendendolo subito. Poi, per capire se valeva la pena di pulirlo e integrare le parti mancanti, l’ho rimontato e l’ho acceso. Il disco rigido da 700 Mb è partito, il sistema si è avviato, e mi sono trovato sulla familiare scrivania del mac. Boh, chissà perchè era in riparazione. Poi mi accorgo che la ventola che raffredda il processore non girava: forse – non lo saprò mai per certo – il sistema si bloccava ogni tanto se il processore diventava troppo caldo?

Apple Power Macintosh 7100 (interno)

Prendo il tester per verificare se si tratta di un semplice cavo spezzato o se la ventola è da cambiare; fortunatamente, il problema è nel cavo , e quando faccio un ponte con un altro pezzo di filo elettrico la ventola inizia a girare. Meno male! Quando stacco il connettore della ventola per sostituire il cavo mi accorgo che in realtà il cavo è spezzato proprio sul connettore, perciò risolvo il problema velocemente tagliando un pezzetto di cavo e bloccandolo nuovamente con una punta di stagno. Non sono capace di fare delle saldature come si deve, ma una piccola cosa del genere riesco a farla anch’io…

Apple Power Macintosh 7100 (particolare della scheda madre)Faccio un salto in cantina e recupero floppy e CD e, dato che ci sono, un paio di stecche di RAM. Tolgo tutta la polvere che si è depositata negli anni, pulisco ogni pezzo, aggiungo il solito piedino di gomma mancante fissandolo con un po’ di biadesivo, installo il lettore floppy e cerco di capire come si aggancia il lettore CD. Purtroppo cercando su Google scopro che servono un paio di guide per bloccare il lettore, se erano nel mucchio in magazzino non me ne sono accorto, non le avrei mai riconosciute prima d’oggi. Probabilmente erano ancora avvitate sul lettore CD originale che non so dove sia finito. Per mantenere il lettore in sede avvito due viti per parte e lo inserisco nelle slitte laterali; aggancio il case superiore del computer, esternamente non si nota niente di strano, il CD è allineato con il foro sulla parte frontale e il tutto è abbastanza stabile. Ora che so come sono fatte queste due guide, terrò gli occhi aperti per recuperarle da qualche parte.

Sono sempre contento quando riesco a fare qualche piccola riparazione e, a parte qualche plastica ingiallita, il 7100 – che insieme ai fratelli 6100 e 8100 fu il primo con il processore PowerPC – è di nuovo in funzione a 16 anni di distanza dalla sua introduzione sul mercato. Benvenuto!

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