Hewlett-Packard 9825

HP 9825B

L’ultima donazione del 2011 è stata quella di Pier Luigi: un bellissimo computer / calcolatore programmabile Hewlett · Packard modello 9825T. E’ una macchina che definire computer è forse un po’ azzardato, ma che chiamare semplicemente calcolatore programmabile è riduttivo. E’ quindi quasi un computer, se avesse avuto la possibilità di collegare un monitor esterno forse lo sarebbe stato; invece ha solo un display a led di una riga da 32 caratteri.

Credo che questa macchina fosse inizialmente un modello 9825A (come conferma la sigla sul retro e l’originale tastiera da calcolatrice, poi migliorata nel modello B), successivamente aggiornato a 9825B (come riportato sull’etichetta sotto la stampante) poi a 9825T (confermato dalla dicitura su un adesivo nello scomparto dove si carica il rotolo di carta).

Quindi, da quello che ho trovato in rete, il modello B era identico al modello A ma con una tastiera più da computer (e meno da calcolatrice…), mentre il modello 9825T aggiungeva la possibilità di indirizzare fino a 64KB di memoria.

Con il computer veniva fornita anche una protezione in tessuto:

HP 9825B (protezione)

Questa macchina era usata in una fabbrica di valvole per elettrodomestici, collegato a un rack di porte I/O per ricevere dati da varie attrezzature ed elaborarli a fini statistici. Il rack non è sopravvissuto – c’è solo l’interfaccia da inserire in uno dei tre slot posteriori, con il relativo cavo di connessione –  ma il pezzo è in eccellenti condizioni sia estetiche che funzionali: alla sinistra del display c’è un lettore di nastri, mentre a destra c’è una piccola stampante termica da 16 colonne. Il lettore di nastri va revisionato (credo che si debba sostituire o riparare il cilindro di gomma che fa girare la cassetta), mentre la stampante funziona ancora dopo 35 anni: questo modello è infatti del 1976, e rappresenta attualmente il pezzo più vecchio della mia collezione battendo il precedente Commodore PET 3032 del ’79.

HP 9825B

Il sistema operativo è su una lunga cartuccia facilmente estraibile nel fianco destro del case: questo permetteva di essere più facilmente aggiornato in caso di nuove funzionalità o correzione di qualche bug scoperto successivamente alla commercializzazione.

Sotto alla tastiera invece ci sono 4 slot per inserire altrettante cartucce che ampliano le capacità della macchina; nel mio caso, 2 slot sono popolati con “General I/O – Extended I/O” e “String / Advanced Programming”.

ROM per HP 9825

Entrambe aggiungono una serie di comandi al linguaggio interno della macchina, che si chiama HPL – High Level Programming Language, sigla che è anche un evidente richiamo al nome dell’azienda.

Questo linguaggio, HPL, è molto simile al BASIC, e mi sono divertito a capire come fare a registrare in memoria qualche breve programma. Ad esempio, per visualizzare la classica scritta “Hello World!” in loop sul display, questo è ciò che si deve fare:

"start": dsp "Hello"; wait 1000 [STORE]
 dsp "World!"; wait 1000 [STORE]
 gto "start" [STORE]

Come potete vedere, è possibile assegnare un’etichetta a una riga di codice per gestire alcune subroutine da richiamare nel codice del programma.

Scrivendo “list” la stampante produrrà il listato del programma:

HP9825 (listato)

Il numero di riga viene assegnato automaticamente. Alla pressione del tasto [RUN] il display mostrerà “Hello”, poi una pausa di un secondo, poi “World!”, un’altra pausa di un secondo, e ricomincerà dall’inizio. E’ possibile gestire variabili numeriche o di testo, array, richiedere input all’utente, il linguaggio ha funzioni di ogni tipo.

Naturalmente è possibile utilizzare la macchina come una semplice calcolatrice: digitando ad esempio “2↑8” e premendo [EXECUTE] il display mostrerà “256”; per continuare a elaborare questo risultato bisogna premere [RESULT], ad esempio “[RESULT]/2” darà come risultato 128.

HP 9825B (dettaglio tastiera)

Si può assegnare un valore a una variabile con il simbolo “→”, ad esempio 6+4→A assegnerà alla variabile A il valore 10. E’ poi possibile usare la variabile nella calcolatrice, con la moltiplicazione “implicita”, cioè se non si mette un operatore verrà eseguita una moltiplicazione: 4A [EXECUTE] darà quindi come risultato 40.

Con la macchina sono arrivate una scatola di cassette, un sacchetto di fusibili di riserva e alcuni manuali; il manuale principale è in francese (come i programmi creati dall’azienda), comunque è abbastanza facile capire gli esempi anche senza conoscere la lingua.

HP 9825B (manuali e nastri)

Ringrazio di cuore Pier Luigi, una persona molto gentile, che mi ha dato la possibilità di conoscere un altro tassello della storia dell’informatica attraverso questo pezzo davvero all’avanguardia per l’epoca.

Un paio di approfondimenti (in inglese):
HP Museum
HP9825.COM

7 pensieri su “Hewlett-Packard 9825

  1. Giacomo Vernoni Autore articolo

    @Gabriele: credevo di averti risposto e invece lo avevo solo pensato, volevo dirti che devi proprio scrivere qualcosa sull’HX-20, ma vedo che l’hai già fatto! Una macchina altrettanto interessante.

  2. Gabriele

    Era un periodo straordinario per il personal computing.
    Sempre a proposito di HP, ricordo che il mio prof. di educazione tecnica, alle medie, portava con sé un HP-85, e ci insegnava a programmare in basic, in barba a qualsiasi programma didattico esistente in quegli anni.
    Era un uomo eclettico e carismatico. Ci faceva sedere a turno davanti al suo preziosissimo computer, per battere qualche riga del listato che avevamo composto tutti insieme alla lavagna.
    Ebbe una strigliata dal preside per questa iniziativa.
    L’istituzione scolastica può essere davvero stupida.

  3. Giuseppe

    Abbiamo un Hp-85 e immagino che il lettore di cassette sia lo stesso. Anche noi avevamo il problema della gommina di trascinamento praticamente “sciolta”. L’abbiamo sostituita con una guaina in gomma termorestringente. Intervento piuttosto semplice ma il problema non è per niente risolto. Infatti le cassette per questi calcolatori hanno al loro interno una banda elastica che serve per trascinare il nastro, e dopo trent’anni di inattività la maggioranza delle cassette hanno la banda rotta.
    Nonostante ciò le poche cassette che hanno la banda di trascinamento funzionante non funzionano, quindi se trovi un modo per risolvere il problema, scrivilo!

  4. Giacomo Vernoni Autore articolo

    Non ho ancora riparato il lettore, ma ho notato anch’io il problema delle cassette; quando riuscirò a riparare il lettore sicuramente proverò a caricare qualche programma, poi ti faccio sapere.
    Puoi dare qualche dettaglio in più sulla guaina che hai usato? Hai fatto qualche foto dell’intervento?

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