Lo scorso dicembre un amico è rientrato da Londra per qualche settimana e mi ha portato in dono questo NES con un po’ di cartucce.
A parte un Atari VCS che mi avevano comprato i miei genitori più o meno nel 1982, negli anni ’80 non ho mai giocato su console: ho sempre preferito i computer. Da quando ho iniziato a collezionare – quest’anno cade il trentennale del mio “numero 1” – ho recuperato parecchie console dell’epoca; non ho mai giocato i primissimi titoli di Zelda su NES o SNES, ma dal Nintendo 64 in poi qualcuno l’ho finito e devo ammettere che mi sono sempre piaciuti.
Per quanto riguarda l’anno del titolo: la versione giapponese “Famicom” è uscita nel 1983, ma con una scocca completamente diversa dal NES; in Nord America uscì nel 1985 con un nome diverso e una scocca più adatta ai gusti occidentali (almeno secondo gli studi dell’epoca). In Italia arrivò ufficialmente nel 1987, distribuita da Mattel. Ho indicato quindi l’anno di uscita del modello riprogettato nel 1985.
Ecco la vista esplosa della console:
E la vista esplosa del controller:
L’unità inglese presenta “NES VERSION” sulla parte anteriore, mentre quella italiana mostra “MATTEL VERSION”.
Anche le etichette sul lato inferiore della console sono ovviamente diverse.
Ecco la scheda madre:
Sulla parte frontale ci sono due pulsanti per l’accensione e il reset, e due connettori per i controller; sul lato c’è una coppia di connettori RCA per il video composito e l’audio in mono. Sul retro ci sono l’uscita RF (antenna) e il connettore per l’alimentatore esterno.
Queste sono le cartucce che ho ricevuto con la console: The Legend of Zelda, Zelda II – The Adventures of Link, e i “soliti” Super Mario.
Per concludere, un’ultima foto con un effetto di trasparenza sulla parte superiore del case:
Bello anche esteticamnte: lo hai pulito tu?. Se si come hai fatto?
Oliviero.
fantastico e preistorico.. ho amato SuperMario!!
Zelda Adventures of Link è una delle poche cartucce (se non l’unica) ad avere una memoria con batteria tampone per salvare i progressi.