Ho comprato questo Vic 20 nel 1995 per 20.000 lire da un rivenditore che aveva ancora qualche fondo di magazzino della Commodore. Era la prima volta che andavo alla Fiera del Radioamatore di Pordenone e ricordo che ne uscii veramente entusiasta; ho ritrovato lo stesso venditore anche l’anno successivo ma purtroppo non aveva più niente di interessante e nel giro di un paio d’anni queste vecchie glorie sono state sostituite da valanghe di materiale informatico di scarso interesse.
Questo sito presenta tutti i pezzi che ho raccolto negli anni: vecchi computer, console, libri e manuali, periferiche, accessori. Non troverete schede tecniche, ma solamente la storia personale di ogni pezzo. Le foto sono originali e rappresentano le condizioni reali di ciò che recupero. Se volete donare qualcosa alla mia collezione potete contattarmi qui.
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Autore: Giacomo Vernoni
Apple Macintosh SE FDHD
Questo compatto è il fratello del Macintosh Plus: li ho trovati entrambi alla stessa asta giudiziaria nel 1995.
Non fatevi ingannare da “HD”: non significa Hard Disk, ma indica che il lettore di dischetti poteva leggere i floppy ad alta densità (High Density) – quelli da 1,44MB per essere chiari.
Apple Macintosh Plus
Ho acquistato questo modello a un’asta giudiziaria nel 1995… mi ricordo che la descrizione era “Monitor Macintosh con tastiera”: ho intuito subito che poteva essere un compatto, e sono andato all’asta sperando che non ci fossero altre persone interessate.
Invece c’era una persona che continuava a rilanciare alle mie offerte, e quando mi sono aggiudicato il piccolino (insieme a un SE nel lotto), il tizio si è avvicinato e mi ha chiesto “Ma questo computer, è tipo un 386?”. Santo cielo.
Commodore 64
Ah, il Commodore 64… questo Commodore 64 in particolare è stato l’inizio di tutto. E’ stato il risveglio della mia passione per i computer dopo una parentesi di semplice utilizzo; ora che lo scrivo me ne rendo conto.
L’ho comprato nel 1994 da una persona che l’aveva messo in vendita insieme a un lettore di floppy disk 1541.
Quando avevo il Commodore 128 da ragazzo passavo il sabato pomeriggio con gli amici a giocare, progettare, imparare, scambiare idee e opinioni su giochi e programmi; a creare applicazioni in Basic, mettendo da parte i soldi della paghetta settimanale per andare nel negozio di computer a comprare un pacco di floppy da 5 pollici e 1/4 per poter copiare qualche gioco nuovo.
Quei tre ragazzini che leggevano avidamente le recensioni dei giochi hanno poi messo a frutto la loro passione per il computer in campi diversi: uno, dopo aver fatto la colonna sonora di qualche gioco, è un produttore musicale; un’altro programma sistemi di automazione industriale; io realizzo applicazioni e siti web.
Siamo stati fortunati a trasformare una passione in un lavoro che ci dà da vivere, e mi capita di pensare a quei pomeriggi passati insieme che purtroppo non ci saranno più: la spensieratezza di quegli anni è ormai persa nelle responsabilità e nelle preoccupazioni della vita adulta.
Sarà per questo che cerco di recuperare i computer di quegli anni? Per rivivere in parte quei momenti?