Il 25 Settembre 2018 è mancato Andrew Colin, noto dagli appassionati di vecchi computer Commodore per essere l’autore delle guide “Introduzione al BASIC”.
Questo sito presenta tutti i pezzi che ho raccolto negli anni: vecchi computer, console, libri e manuali, periferiche, accessori. Non troverete schede tecniche, ma solamente la storia personale di ogni pezzo. Le foto sono originali e rappresentano le condizioni reali di ciò che recupero. Se volete donare qualcosa alla mia collezione potete contattarmi qui.
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Autore: Giacomo Vernoni
Sportron (~1978)

Ho trovato questa console un paio di settimane fa al solito mercatino; di norma non cerco questi oggetti (per averne una collezione decente servirebbe un magazzino), ma mi piaceva e per 5 euro ho deciso che valeva la pena rischiare – gli acquisti al mercatino sono spesso a basso costo ma il funzionamento non è mai garantito. E’ comunque risultata perfettamente funzionante.
Fenner SPC-800 (1984)

Samsung produsse un unico modello di computer compatibile con lo standard MSX, che in Italia fu rimarchiato e distribuito dall’azienda Fenner mantenendo lo stesso nome. Esistono due revisioni del Samsung SPC-800, e il modello a marchio Fenner corrisponde alla seconda revisione del computer dell’azienda coreana.

Questa pistola Sega per la console Master System aveva il cavo rovinato appena sotto all’impugnatura, per cui per ripararlo ho dovuto smontare completamente il Light Phaser. Ho approfittato dell’occasione per scattare qualche foto.
Atari 400 (1979)

Sono passati quasi 4 anni dal mio articolo sul VCS, è ora di tornare a parlare un po’ di Atari! Ho scattato alcune foto del mio Atari 400, un modello NTSC nordamericano prodotto all’inizio del 1983.
IBM 5100 (1975)

Dato che il costo originale di questo computer era tra i 9 e i 20 mila dollari nel 1975 (da 42 a 95 mila dollari nel 2018!), non mi sarei mai aspettato di trovarlo in un piccolo paese vicino all’ancora più piccolo paese dove abito. Un amico di mio suocero glielo ha regalato, probabilmente perché mio suocero gli aveva parlato della mia passione. Questa persona aveva un piccolo negozio di riparazioni, ma purtroppo è mancato poco tempo dopo e non ho mai avuto la possibilità di chiedergli da dove fosse arrivato questo computer.
Sega Master System (1986)

Una volta al mese frequento un mercatino locale dove ogni tanto trovo qualcosa tra le bancarelle degli svuotacantine. Ho “ricostruito” il sistema completo in due mesi: il primo mese ho trovato la console, l’alimentatore e un pad rotto; il secondo mese, dallo stesso venditore, sono riuscito a trovare la pistola, un control pad integro, e una classica cartuccia di Sonic The Hedgehog.

Prima di scrivere l’articolo sull’Olivetti M21, avevo cercato di documentarmi sulla sua storia. L’M21 è in pratica un M24 con il monitor integrato, simile per concezione ad altri “trasportabili” dell’epoca. Mi sono reso conto che – nonostante l’importanza storica dell’M24 in Italia, in Europa e negli Stati Uniti – per entrambi i modelli ci sono in rete solo brevissimi cenni storici o vaghi riferimenti a un centro ricerca Olivetti a Cupertino in California.
Grazie a Marco della pagina Facebook Olivetti Programma 101 sono riuscito a contattare Alessandro Graciotti, che seguì per Olivetti la progettazione dell’M24.
Olivetti M21 (1984)

L’Olivetti M21 è un computer “trasportabile”, come altri modelli dell’epoca (in particolare i primi Compaq, rimanendo tra i compatibili IBM). Significa che erano progettati con un piccolo monitor integrato, una tastiera che si chiudeva sul computer, e una maniglia per sollevarli – ma andavano comunque alimentati dalla rete elettrica.
Avendo già smontato un Olivetti M24 qualche tempo fa, dal punto di vista tecnico avrei descritto l’M21 come un M24 con monitor integrato. Descrizione confermata da Alessandro Graciotti, progettista dell’M24: l’Olivetti M21 fu “un progetto prevalentemente meccanico fatto ad Ivrea, basato sull’elettronica dell’M24 sviluppata a Cupertino CA”.
I controller della PlayStation

Sony ha commercializzato quattro diversi controller per la prima PlayStation, presentati in questo articolo in ordine cronologico.