Per questo computer devo ringraziare la mia zia inglese, che me lo ha spedito, e uno dei suoi compagni di camminate, il proprietario originale. Ho ricevuto un e-mail qualche mese fa dove mia zia diceva “I think you will be amazed by what I have” includendo una lista dettagliata del materiale: il computer nella sua scatola originale, un lettore di cassette, riviste, giochi, libri; ho ricevuto uno scatolone poco tempo dopo… and I really was amazed!
Questo sito presenta tutti i pezzi che ho raccolto negli anni: vecchi computer, console, libri e manuali, periferiche, accessori. Non troverete schede tecniche, ma solamente la storia personale di ogni pezzo. Le foto sono originali e rappresentano le condizioni reali di ciò che recupero. Se volete donare qualcosa alla mia collezione potete contattarmi qui.
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Apple Macintosh Plus (1986)
Ogni tanto rileggo qualche vecchio articolo, e mi rendo conto di come ci sia voluto qualche anno per trovare, come si dice, “la mia strada”. Uno stile personale degli articoli che spero sia piacevole da leggere e da guardare – questo giudizio spetta ai lettori, ovviamente. In particolare la sezione fotografica è notevolmente migliorata: ero partito con una serie di scatti veloci che usavo per catalogare la mia collezione, mentre ora le immagini hanno maggiore importanza e sono realizzate con molta più consapevolezza, cura e attenzione. So che potrei migliorare ancora, che avrei bisogno di un altro flash per illuminare meglio gli oggetti più grandi o le composizioni più ingombranti… ma non sono ancora giunto a destinazione, anzi, non c’è una destinazione: cerco di migliorare costantemente, imparo dai miei errori, nelle foto come nelle piccole riparazioni che eseguo.
Ringrazio Ettore per la donazione del sistema completo: un Macintosh II, un AppleColor High-Resolution RGB Monitor da 13″, mouse e tastiera. Ettore mi ha scritto dal modulo di contatto del sito dicendo che aveva un Macintosh II aggiornato a IIfx di cui voleva disfarsi, ma non voleva buttarlo in discarica. Purtroppo non tutti hanno questa attenzione o il tempo e la voglia di spedire un paio di scatoloni, e spesso queste macchine fanno una brutta fine.
Commodore Amiga 1000 (1985)
Oggi, 23 luglio 2014, l’Amiga compie 29 anni: fu presentato nel 1985. Quell’anno i miei genitori comprarono un Commodore 128, mentre il primo Amiga, un 500, arrivò nel 1988. Come al solito non mi dilungherò sugli aspetti tecnici di questo computer davvero all’avanguardia per l’epoca, ma gli renderò omaggio con una serie di scatti fotografici.
Commodore TV Game 3000H (~1976)
Per un breve periodo, come tante altre aziende, anche Commodore commercializzò una versione del classico Pong; nel ’77 uscì l’Atari VCS che fece sparire in poco tempo questo tipo di giochi.
Commodore 116 (1984)
Ho comprato questo Commodore 116 su eBay Germania alcuni mesi fa. La tastiera non funzionava, e ho dovuto ripararla. Non è stato facile, questa tastiera non è stata costruita per essere aperta; magari preparerò un articolo per documentare la riparazione.
Atari VCS (1977)
Domenica scorsa, come ogni seconda domenica del mese, ho fatto un giro al mercatino di Udine. Sono mesi che non trovo niente di interessante, ma questa volta mi sono portato a casa un Atari VCS, rinominato alcuni anni dopo “2600”, con qualche gioco e alcune istruzioni ma senza joystick o paddle.
Questo computer rappresenta il canto del cigno della linea PET: l’insuccesso dei CBM-II e l’inarrestabile avanzata dei PC nel settore professionale obbligò Commodore ad abbandonare la produzione di questi computer.
Spectravideo QuickShot II (1983)
Ricordo Spectravideo soprattutto per i suoi joystick, anche se l’azienda aveva iniziato l’attività nei primi anni ’80 producendo giochi per l’Atari 2600 e altri sistemi, fino a realizzare una serie di computer, tra cui lo SV 318 di cui scrivevo qualche anno fa. In questo articolo rendo omaggio a uno dei joystick più conosciuti, il QuickShot II.
Questo è uno dei modelli di lettori floppy commercializzati da Commodore per la propria linea professionale di computer. Prima di accenderlo ho eseguito un’accurata pulizia, ma quando l’ho provato non funzionava correttamente. Ad esempio, il comando per elencare il contenuto del floppy mostrava caratteri sbagliati e dopo qualche tentativo non veniva visualizzato più nulla. Per cercare il guasto ho iniziato a provare gli integrati zoccolati su altri drive, ma risultavano tutti funzionanti; poi ho collegato nuovamente il 4040 a un PET e funzionava benissimo. Probabilmente erano solo ossidati i contatti di qualche integrato.